Nonostante l’apparenza il softair è un’attività innocua e non violenta. E’ spesso impegnativo sia dal lato fisico che da quello mentale e possiamo collocarlo a metà strada tra un gioco di ruolo ed un’attività sportiva.
Si tratta di un’attività di squadra aggregativa e formativa perchè stimola lo spirito di squadra, insegna la correttezza individuale ed il rispetto per l’avversario. Lo scopo del gioco è il raggiungimento di obbiettivi tramite la messa in pratica di tattiche e strategie proprie dell’ambito militare. Per queste caratteristiche è ormai frequente l’utilizzo del softair nell’ambito del team building e della formazione aziendale.
Il softair o airsoft non è classificato come “sport” nel senso classico del termine sebbene esistano centinaia di associazioni sportive e club che lo praticano. Nel mondo si possono contare decine se non centinaia di migliaia di praticanti, i cosiddetti “softgunners”.
In sintesi
Non è previsto alcun contatto fisico tra i partecipanti. L’eliminazione dell’avversario avviene tramite pallini da 6 mm non macchianti, di materiale inerte e/o biodegradabile. Questi sono sparati da apposite repliche (ASG) funzionanti a batteria, a gas o a molla. La caratteristica non macchiante dei pallini rende indispensabile il rispetto da parte di ogni giocatore di uno stretto codice etico, che prevede il dichiararsi colpito di propria iniziativa. Senza l’onestà e la correttezza dei partecipanti vengono a mancare le fondamenta del softair.
Softair e legge italiana
Dal punto di vista legale il softair è un’attività sportiva dilettantistica del tutto lecita. Il softair NON è riconosciuto dal CONI come sport, tuttavia i giocatori si riuniscono in Associazioni affiliate ad Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI. Le ASG sono classificate dalla legge italiana come “strumenti” e non rientrano nella classificazione di “armi” o di “oggetti atti ad offendere”. Queste repliche sono realizzate con materiali che rendono impossibile trasformarle in strumenti di offesa o di utilizzarle come tali. Sono liberamente acquistabili e/o detenibili a partire dai 16 anni. Per essere in regola con le normative italiane, e quindi commercializzabili, devono avere una potenza limitata inferiore ad 1 Joule.
Considerata la verosimiglianza di queste repliche, la prima regola da osservare è quella del buonsenso. Quindi:
– trasportarle esclusivamente se diretti ad un campo da gioco o alla riparazione e farlo sempre tenendole chiuse nella loro custodia, meglio se munite di tappo rosso sulla canna.
– Utilizzarle solo quando tutti i presenti indossano adeguate protezioni, soprattutto per gli occhi.
– Maneggiarle con attenzione, considerandole sempre cariche e pronte a sparare.
– Onde evitare di incorrere nel reato penale di “procurato allarme” MAI utilizzarle, o maneggiarle, in presenza di persone ignare del gioco che si sta svolgendo e MAI al di fuori dei campi da gioco o dei contesti autorizzati in precedenza dalle Forze dell’Ordine.
Un breve video esplicativo che chiarische alcuni dubbi e domande frequenti sulla pratica del Softair.
Una air soft gun (in acronimo ASG) è una replica, più o meno fedele, di una vera arma da fuoco leggera.
In genere le ASG proiettano pallini sferici mediante la spinta impressa dalla compressione di un gas: aria, propano o anidride carbonica.
Le repliche ad aria compressa sono generalmente utilizzate nella pratica del Softair, un'attività ludico ricreativa simulativa denominata anche "disciplina del tiro tattico sportivo".
Il Softair che come ASD cerchiamo di praticare è un bilanciamento delle attuali tendenze nel campo, un incontro tra la classica sessione di “Mil-Sim”(una simulazione di manovre mutuate dall’ambito militare) con un ritmo molto veloce e numerosi game giocati per giornata di allenamento, eliminando i tempi morti e cercando di avvicinarci quanto più possibile alla modalità dello “Speed-Soft” (uno stile di gioco molto veloce che va a sacrificare tutte le manovre e tattiche di tipo militare)
Non c' è alcun bisogno di spendere cifre astronomiche per cominciare a praticare il Softair. Piuttosto che su repliche e divise costose è consigliabile investire su buone scarpe adatte ai terreni montuosi e su maschere e altri dispositivi di sicurezza che sono decisamente gli aspetti a cui dare priorità.
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